Applet Utilità

Character Picker Applet

L'applet Selettore dei caratteri, vedi Figura 56, permette di scrivere facilmente molti caratteri che non sono disponibili sulle tastiere normali, come ad esempio lettere accentate, alcuni simboli matematici, simboli di interpunzione e altri simboli speciali. Per aggiungere questa applet ad un Pannello, cliccate con il tasto destro sul Pannello e scegliete Pannello->Aggiungi al Pannello->Applet->Utilità->Selettore dei caratteri.

Figura 56. Applet Selettore dei caratteri

Uso

Innanzitutto portate il cursore sull'applet Selettore dei caratteri cliccando con il tasto sinistro del mouse su uno dei caratteri mostrati nell'applet stessa. Specificate il gruppo di caratteri premendo il tasto corrispondente sulla tastiera. (Per una lista completa dei gruppi di caratteri e i tasti corrispondenti vedi la sezione Caratteri.) Per esempio per avere le varie versioni di a accentata premete il tasto "a". Quando avete trovato la lettera o il simbolo desiderati cliccate con il tasto sinistro per copiarlo nel buffer. A questo punto il carattere dovrebbe apparire come un bottone schiacciato. Tutto ciò è simile al comune comando Copia disponibile in molti programmi. Per copiare il carattere in una finestra basta cliccare con il tasto centrale (o con i due tasti contemporaneamente, nel caso di mouse a soli due tasti). Molte applicazioni che hanno il comando Copia e Incolla permettono di usare il comando Incolla.

NotaSupporto del charset ISO-8859-1 (Latin-1)
 

Notate che alcune applicazioni non supportano i caratteri ISO-8859-1. Queste applicazioni non mostrano alcuni caratteri nell'applet Selettore dei caratteri.

NotaCopia e incolla in X
 

Il sistema X Windows vi permette di copiare e incollare del testo selezionandolo prima premendo il primo tasto del mouse per copiarlo e poi premendo il tasto centrale per incollarlo. Notate che Selettore dei caratteri usa lo stesso buffer di X per registrare i propri caratteri. Così, quando selezionate un carattere in Selettore dei caratteri, questo rimpiazza ogni eventuale testo proveniente da una selezione precedente. Allo stesso modo, se avete selezionato un carattere in Selettore dei caratteri e poi selezionate del testo in un'altra finestra, quest'ultima selezione sovrascrive la precedente e il bottone relativo al carattere selezionato non pparirà più schiacciato.

Cliccando con il tasto destro del mouse sull'applet appare un menù con le seguenti voci:

  • Proprietà … — che apre la finestra di dialogo Proprietà.

  • Aiuto — che mostra questo documento.

  • Informazioni su … — che mostra le informazioni riguardo Selettore dei caratteri, come la versione dell'applet e il nome dell'autore.

Personalizzazione

È possibile personalizzare l'applet Selettore dei caratteri cliccandoci con il tasto destro e scegliendo Proprietà … . Apparirà così la finestra di dialogo Proprietà (mostrata in Figura 57) da dove è possibile modificare molti settaggi.

Figura 57. Finestra di dialogo Proprietà

Le voci nella sezione Dimensione sono:

  • Utilizza le dimensioni del pannello — Se viene selezionato questo bottone l'applet Selettore dei caratteri determinerà automaticamente l'appropriato numero di colonne e righe per adattarsi alla dimensione del Pannello.

  • Numero minimo di celle: (per autosize) — Così si seleziona il numero minimo di pulsanti caratteri (detti "celle") da mostrare. Il numero effettivo di pulsanti di caratteri può essere superiore a questo a seconda dalla dimensione del Pannello e del numero scelto. Notate che se questo numero è troppo piccolo alcuni caratteri potrebbero non essere visibili. (Questo settaggio non influenza il layout delle celle se non è selezionato il bottone Utilizza le dimensioni del pannello.)

  • Numero di colonne di pulsanti: — Questo determina il numero di pulsanti caratteri (detti "celle") da mostrare nell'applet. (Questo settaggio non influenza il layout delle celle se viene selezionato il bottone Utilizza le dimensioni del pannello.)

  • Numero di colonne di pulsanti: — Questo determina il numero di colonne di pulsanti caratteri (detti "celle") da mostrare nell'applet. (Questo settaggio non influenza il layout delle celle se viene selezionato il bottone Utilizza le dimensioni del pannello.)

  • Dimensione del pulsante: (pixels) — Questa è la dimensione (in pixel) di ogni pulsante carattere nell'applet.

Le voci nella sezione Lista predefinita sono:

  • Lista predefinita di caratteri — Questa è la lista di caratteri che viene mostrata nell'applet quando viene premuta la barra spaziatrice della tastiera. Questo è un modo comodo per tenere la lista dei caratteri più frequentemente usati. Semplicemente indicate in questo campo i caratteri usati con più frequenza in questo campo.

Dopo che avete compiuto i cambiamenti voluti cliccate su OK per applicare i cambiamenti e chiudere la finestra di dialogo Proprietà. Per uscire senza salvare i cambiamenti cliccate sul bottone Chiudi.

Caratteri

L'applet Selettore dei caratteri contiene tutti i caratteri del set ISO-8859-1 (Latin-1) che non si trovano nelle tastiere americane standard. Questi caratteri vengono mappati sui caratteri standard come mostrato in Figura 58. I caratteri in grassetto nella prima colonna di ogni metà pagina e a sinistra delle linee tratteggiate sono i caratteri da digitare nell'applet Selettore dei caratteri per ottenere i corrispondenti caratteri mostrati a destra.

Figura 58. Caratteri da digitare in Selettore dei caratteri

Bug conosciuti e limitazioni

Questa applet non ha bug conosciuti.

Autori

Selettore dei caratteri è stata scritta da Alexandre Muñiz (). Inviate tutti i commenti, suggerimenti e notifiche di errori al GNOME bug tracking database. (Le istruzioni per riportare errori possono essere trovate on-line. Se state usando la versione di GNOME 1.1 o una più recente è possibile usare anche il programma bug-buddy (bug-buddy), che si trova nel sotto-menù Utilità nel Menù Principale, per riportare errori.

Questo manuale è stato scritto da Dan Mueth (). Inviate tutti i commenti e i suggerimenti riguardo questo manuale allo GNOME Documentation Project mandando un email a . È possibile anche spedire commenti on-line usando lo GNOME Documentation Status Table.

La traduzione italiana è stata fatta da Leandro Noferini (). Inviate tutti i commenti e suggerimenti riguardo questa traduzione a .

Desk Guide Applet

L'applet Desk Guide, mostrata in Figura 59, vi permette di scorrere i vostri desktop virtuali in modo grafico. Per aggiungere questa applet ad un Pannello cliccate con il tasto destro del mouse sul Pannello e selezionare Applet->Utilità->Desk Guide.

Figura 59. Desk Guide

Uso

L'applet Desk Guide vi aiuta a scorrere i desktop virtuali disponibili nel vostro sistema. Il sistema X Window funziona utilizzando un programma chiamato "gestore di finestre", il quale vi permette di creare più scrivanie virtuali (dette anche workspace) per organizzare il lavoro dividendo la varie applicazioni fra le varie scrivanie; ognuna di queste scrivanie può ancora essere divisa ulteriormente in spazi di lavoro, detti "desk areas". Questa applet è un'applicazione che vi permette di scorrere le varie scrivanie e desk areas visualizzandoli in una piccola mappa nel Pannello di GNOME e di cambiare quello attuale facilmente.

L'applet Desk Guide funziona insieme al gestore di finestre, il programma (come ad esempio Sawfish, Enlightenment) che controlla l'aspetto e le funzioni delle finestre; il gestore di finestre disegna i bordi, vi permette di ridimensionare le finestre, di piazzarle e di muoverle sullo schermo e gestisce inoltre le varie scrivanie. L'applet Desk Guide gestisce la "navigazione" fra le varie scrivanie.

L'applet Desk Guide mostra una versione miniaturizzata delle scrivanie disponibili, oltre ad una finestra evidenziata che rappresenta le applicazioni che stanno girando in ogni scrivania, delle quali quella attiva viene evidenziata. Cliccando sulla rappresentazione di una scrivania vi permette di cambiare quella attiva sul vostro monitor.

NotaNota
 

I vari gestori di finestre usano termini diversi per descrivere i desktop virtuali e gli ulteriori workspace al loro interno. Enlightenment divide il vostro spazio di lavoro in "desktops", a loro volta divisi in "screens". Sawfish, già conosciuto come Sawmill, la divide invece in "workspaces" divisi a loro volta in colonne e righe. Questa applet usa il termine "scrivanie" per i workspace e "viste" per le aree interne. Leggete la documentazione del vostro gestore di finestre per maggiori informazioni su come impostare e gestire i vostri workspace virtuali.

Cliccando sulla freccia sul lato sinistro dell'applet Desk Guide mostra la finestra Lista Task, mostrata in Figura 60.

Figura 60. Vista a task del Desk Guide

La lista delle finestre mostra le varie applicazioni in funzione sul vostro computer: cliccando con il tasto sinistro su una di queste elencate nella Lista Task sposta il focus sull'applicazione relativa, cioè la finestra diventa in primo piano e l'input dalla tastiera viene indirizzato all'applicazione che sta girando in quella finestra.

Voci del menù del tasto destro

Oltre alle voci del menù normale (vedi la sezione Voci Standard del menù Pop-Up), il menù del tasto destro contiene anche le seguenti voci:

  • Proprietà... — Questa voce apre la finestra di dialogo Proprietà (vedi la sezione Proprietà) dalla quale è possibile modificare l'aspetto e il comportamento dell'applet.

Proprietà

È possibile personalizzare l'applet Desk Guide cliccando con il tasto destro del mouse e selezionando Proprietà.... Apparirà così la finestra di dialogo Proprietà con quattro pagine evidenziate dalle quali potete configurare le varie opzioni - visualizzazione, task, geometria, avanzate.

Properties - Display

La prima finestra di Proprietà, mostrata in Figura 61, vi permette di controllare l'aspetto dell'applet.

Figura 61. Finestra di dialogo Proprietà

Le opzioni disponibili sono:

  • Scambia la freccia — scambia il lato sul quale viene mostrata la freccia usata per aprire la finestra della lista dei task.

  • Mostra unicamente la scrivania corrente nel pager — permette di visualizzare solo la scrivania attiva, comprese le varie viste.

  • Mostra la griglia sopra i tasks — Se usate varie viste (non solo scrivanie multiple) nel vostro gestore di finestre, Desk Guide disegna una griglia delle viste nella scrivania attiva. È possibile far disegnare la griglia sia sopra che sotto le finestre.

  • Mostra i suggerimenti di Desk Guide — Mostra i suggerimenti relativi ai vari componenti dell'applet. La freccia è il solo componente che mostra un suggerimento.

  • Ritardo dei suggerimenti [ms] — il ritardo, in millisecondi, prima che il suggerimento venga mostrato. È possibile digitare direttamente il numero oppure usare la freccia per modificarlo.

  • Mostra i nomi delle scrivanie come suggerimenti — Alcuni window manager, come ad esempio Enlightenment, permettono di dare un nome alle vostre scrivanie; quest'opzione permette a Desk guide di mostrare dei suggerimenti contenenti questi nomi.

  • Ritardo per i suggerimenti dei nomi delle scrivanie [ms] — il ritardo, in millisecondi, prima che il suggerimento venga mostrato. È possibile digitare direttamente il numero oppure usare la freccia per modificarlo.

Proprietà - Lista task

Figura 62. Finestra di dialogo Proprietà - Lista task

Le opzioni disponibili sono:

  • Mostra applicazioni nascoste, Mostra le applicazioni non visibili nella lista, Mostra le applicazioni non mostrate nella taskbar — Queste quattro voci permettono a Deskguide di mostrare le applicazioni che stanno girando con delle opzioni impostate perché non vengano mostrate da programmi come quest'applet. Per esempio il Pannello è impostato come nascosto (HIDDEN), non visibile nella lista delle finestre (HIDE_FROM_WINLIST) né dalle taskbar (HIDE_FROM_TASKBAR). Selezionando queste opzioni si permette a Deskguide di rendere lo stesso visibili queste applicazioni.

Proprietà - Geometria

Figura 63. Finestra di dialogo Proprietà - Geometria

Le opzioni dispononibili sono:

  • Altezza della scrivania (in pixels) — imposta l'altezza delle scrivanie; di default questa opzione non è modificabile perché il Pannello la imposta automaticamente. Per modificarla direttamente deselezionate la casella Ignora l'altezza della scrivania con la dimensione del pannello.

  • Ignora l'altezza della scrivania con la dimensione del pannello — forza Desk Guide a seguire la dimensione del Pannello. Deselezionandola vi permette di impostare manualmente l'altezza usando l'impostazione Altezza della scrivania di cui sopra.

  • Dividi l'altezza per il numero di aree verticali — divide l'altezza totale dell'applet per il numero di colonne delle desktop areas visibili.

  • Righe di desktop — imposta il numero di righe create da Desk Guide nella mappa disegnata nel Pannello per rappresentare tutte le vostre scrivanie.

    Nota

    È il vostro gestore di finestre, non l'applet Desk Guide, a controllare il numero di scrivanie disponibili nel vostro sistema: questa opzione imposta solo la modalità con la quale Desk Guide li mostra.

  • Dividi l'altezza per il numero di righe — forza Desk Guide a disegnare tutte le colonne di scrivanie nell'altezza specificata sopra, sia che venga specificata manualmente sia che venga determinata automaticamente per rispettare l'altezza del Pannello). Non selezionando questa casella, se avete più di una colonna di scrivanie, l'applet può assumere l'altezza doppia e anche maggiore.

Le opzioni per Aspetto Verticale sono identiche a quelle per l'aspetto orizzontale già viste, ma hanno effetto sulla larghezza invece che sull'altezza e sulle colonne invece che sulle righe.

Proprietà - Avanzate

Figura 64. Finestra di dialogo Proprietà - Avanzate

Le Opzioni Avanzate vi permettono di controllare il comportamento di Desk Guide quando si usano specifici gestori di finestre, oltre ad altre cose.

  • Disegna i desktop con un doppio buffer (raccomandato) — controlla il modo con cui Desk Guide disegna le scrivanie. Senza questa opzione è probabile che il disegno venga tremolante su computer più lenti, ma con questa opzione le performance sono più basse su connessioni di rete.

  • Il gestore di finestre sposta le decorazioni — Selezionate questa casella se quando muovete una finestra con il tasto centrale del mouse questa poi rimane ferma. Se avete dei dubbi selezionate quest'opzione nel caso stiate usando uno di questi gestori di finestre: (AfterStep, Enlightenment, FVWM, IceWM, o Sawmill, ora conosciuto come Sawfish).

  • Il gestore di finestre cambia l'area attiva su tutte le scrivanie — Se avete più di una scrivania, con dentro ognuna diverse aree di lavoro, potete usare quest'opzione per forzare il gestore di finestre a cambiare l'area attiva all'interno di tutte le scrivanie contemporaneamente se cambiate l'area di lavoro su una sola.

  • Il gestore di finestre si aspetta che il modifichi le proprietà della scrivania e dell'area — Ancora non ha alcun effetto.

  • Visualizza automaticamente i processi nel menu a tendina — Fa apparire automaticamente la vista dei task dopo che avete cliccato su un'applicazione sull'elenco dei task. Se non viene selezionata dovete cliccare due volte per vedere la finestra.

Maggiori Informazioni

Tutte le finestre di dialogo Proprietà hanno questi tre bottoni nel parte inferiore della finestra:

  • OK — Premendo OK renderete attivi tutti i cambiamenti nelle proprietà che avete scelto e chiuderete la finestra di dialogo.

  • Applica — Premendo Applica in qualsiasi momento renderete attivi tutti i cambiamenti senza chiudere la finestra di dialogo. Questo risulta comodo per provare gli effetti dei cambiamenti richiesti senza però dover smettere di continuare a cambiarli.

  • Chiudi — Premendo Chiudi chiuderete la finestra di dialogo; solo i cambiamenti già applicati con il bottone Applica verranno salvati, mentre gli altri saranno persi.

  • Aiuto — Premendo Aiuto appare il manuale per l'applicazione alla pagina dove viene spiegata la finestra di dialogo Proprietà.

Voci Standard del menù Pop-Up

Tutte le applet dovrebbero avere le seguenti voci nel menù che appare cliccandoci sopra con il tasto destro:

Rimuovi dal pannello

La voce Rimuovi dal pannello serve per rimuovere l'applet dal Pannello.

Sposta

Dopo aver selezionato Sposta, il puntatore del vostro mouse cambierà aspetto (diventando normalmente una croce); come muoverete il mouse l'applet lo seguirà fino a quando non premerete un altro tasto qualsiasi, posizione nella quale l'applet si fermerà. Nota bene che in questo modo è possibile spostare le applet fra differenti Pannelli.

Informazioni su...

La voce Informazioni su... fa apparire una finestra di dialogo contenente svariate informazioni sull'applet, come il nome, la versione, l'autore, il copyright, la licenza e la descrizione.

Bug conosciuti e limitazioni

L'opzione Il gestore di finestre si aspetta che il modifichi le proprietà della scrivania e dell'area nelle proprietà avanzate non ha ancora alcun effetto.

Autori

L'applet Desk Guide è stata scritta da Tim Janik (). Inviate tutti i commenti e le segnalazioni di bug al GNOME bug tracking database. (Le istruzioni per inviare le notizie dei bug possono essere trovate on-line. Se state usando GNOME 1.1 o più nuovo potete usare anche Bug Report Tool (bug-buddy), disponibile nel sottomenù Utilità del menù Programmi, per inviare le segnalazioni dei bug.

Questo manuale è stato scritto da John Fleck (). Inviate tutti i commenti e i suggerimenti a proposito di questo manuale al GNOME Documentation Project inviando un messaggio di posta elettronica a . Potete inviare i vostri commenti anche usando il GNOME Documentation Status Table.

Traduzione italiana a cura di Leandro Noferini (. Inviate tutti i commenti e i suggerimenti a .

Licenza

This program is free software; you can redistribute it and/or modify it under the terms of the GNU General Public License as published by the Free Software Foundation; either version 2 of the License, or (at your option) any later version.

This program is distributed in the hope that it will be useful, but WITHOUT ANY WARRANTY; without even the implied warranty of MERCHANTABILITY or FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE. See the GNU General Public License for more details.

A copy of the GNU General Public License is included with the GNOME documentation. You also may obtain a copy from the Free Software Foundation by visiting their Web site or by writing to

 
Free Software Foundation, Inc.
59 Temple Place - Suite 330
BostonMA 02111-1307
USA
      

Applet Tastiera internazionale GKB

L'applet GNOME KeyBoard, mostrata nella sua configurazione standard in Figura 65, permette di modificare facilmente e velocemente la mappatura della tastiera per differenti paesi. Per aggiungere questa applet ad un Pannello, cliccate con il tasto destro del mouse sul Pannello e scegliete Pannello->Aggiungi al pannello->Applet->Utilità->Tastiera internazionale GKB.

Figura 65. Applet Tastiera internazionale GKB

Uso

Una volta configurata l'applet GNOME Keyboard vi permetterà di modificare la mappatura della tastiera fra due diversi paesi. Sarà sufficiente cliccare sull'applet con il tasto sinistro del mouse per cambiare la mappatura.

Cliccando con il tasto destro del mouse sull'applet apparirà un menù contenenti le seguenti voci:

  • Proprietà … — apre la finestra di dialogo Proprietà GKB.

  • Aiuto — mostra questo documento.

  • Informazioni su … — mostra le informazioni riguardo Applet Tastiera internazionale GKB, come la versione dell'applet e il nome dell'autore.

Personalizzazione

È possibile personalizzare l'applet GNOME KeyBoard cliccandoci con il tasto destro del mouse e scegliendo Proprietà…. Apparirà così la finestra di dialogo Proprietà (mostrata in Figura 66), che permette di aggiungere, configurare ed eliminare la varie mappature.

Figura 66. Finestra di dialogo Proprietà GKB

GNOME KeyBoard normalmente contiene due mappature. Ognuna di queste ha la sua sezione, con un'etichetta indicante il linguaggio o il paese a cui si riferisce. In Figura 66, ci sono US (per una tastiera statunitense) e HU (per una ungherese). È possibile eliminare ogni mappatura selezionandola e premendo il bottone Delete this keymap. Per aggiungere un'altra mappatura premere il bottone New keymap facendo apparire una nuova sezione da personalizzare.

Ogni sezione relativa ad una mappatura contiene le seguenti proprietà:

  • Nome della mappatura — Questo è il nome della mappatura che viene mostrato nella sezione in alto.

  • Percorso delle icone — Questa è il percorso per l'icona usata per la mappatura in uso. Cliccando sull'immagine della bandiera si ottiene una lista di bandiere di molti paesi. Se si usano queste icone non importa indicare direttamente il path all'icona.

  • Comando da usare — Questo è il comando con il quale GNOME KeyBoard cambia effettivamente la mappatura. Per default viene usato il comando setxkbmap LC, dove a LC deve essere sostituito dalle due lettere del codice del linguaggio desiderato. Per impostare una mappatura statunitense ad esempio si può usare il comando setxkbmap us.

    Se questo non dovesse funzionare è possibile anche provare a impostare la tastiera usando il comando gkb_xmmap LC (ad esempio gkb_xmmap fr per usare una tastiera francese). Infine, se volete usare un layout della tastiera personale in un file per xmodmap impostate il comando xmodmap xmodmap-filename (ad esempio, xmodmap ~/xrus/yawerty.koi8.xmm per usare il layout della tastiera per la codifica dei caratteri cirillici in koi8). Visitate la sezione Informazioni tecniche per maggiori informazioni.

Fatti i cambiamenti voluti cliccate sul bottone OK per salvare i cambiamenti e chiudere la finestra di dialogo Proprietà GKB.Per annullare le modifiche e tornare alle impostazioni precedenti, cliccate sul pulsante Chiudi.

Informazioni tecniche

Normalmente non è necessario conoscere questi dettagli, ma nel caso in cui qualcosa non stesse funzionando oppure nel caso in cui siate semplicemente curiosi, leggete pure.

GNOME Keyboard cambia la mappatura della tastiera con un comando ad X Window System. X Window System ha due modi per impostare la mappatura della tastiera: la più vecchia è quella chiamata "xmodmap" e quella più nuova basata su "Xkb extension". Se avete abilitato Xkb dovete usare questo e cambiare mappatura con il comando setxkbmap LC. Questo viene fornito con molti file contenenti i layout per svariate tastiere che si trovano normalmente nella directory /usr/X11R6/lib/X11/xkb/symbols.

Se non avete abilitato l'estensione Xkb oppure se in questa non è compreso il linguaggio che volete usare dovete usare il più vecchio meccanismo di xmodmap. In questo caso dovete avere un file che descrive il layout della tastiera in un formato speciale (vedi la pagina del manuale di di xmodmap per i dettagli), e il comando deve essere xmodmapfilename . GNOME Keyboard include una serie di file di layout che vengono installati nella directory /usr/share/xmodmap con nomi del tipo xmodmap.de. Per usare uno di questi file potete usare il comando gkb_xmmap LC che è equivalente al comando xmodmap /usr/share/xmodmap/xmodmap.LC: ad esempio gkb_xmmap hu è lo stesso di xmodmap /usr/share/xmodmap/xmodmap.hu.

Bug conosciuti e limitazioni

La sequenza con cui vengono indicate le mappature non viene salvata sopo aver chiuso la finestra di dialogo Proprietà GKB.

Autori

GNOME KeyBoard è stata scritta da Szabolcs Ban (). Inviate tutti i commenti, suggerimenti e notifiche di errori al GNOME bug tracking database. (Le istruzioni per riportare errori possono essere trovate on-line. Se state usando la versione di GNOME 1.1 o una più recente è possibile usare anche il programma bug-buddy (bug-buddy), che si trova nel sotto-menù Utilità nel Menù Principale, per riportare errori.

Questo manuale è stato scritto da Szabolcs (Shooby) Ban () e Dan Mueth (). Inviate tutti i commenti e i suggerimenti riguardo questo manuale allo GNOME Documentation Project mandando un email a . È possibile anche spedire commenti on-line usando lo GNOME Documentation Status Table.

La traduzione italiana è stata realizzata da Leandro Noferini (). Inviate tutti i commenti e suggerimenti riguardo questa traduzione a .

Applet GNOTES!

L'applet GNOTES! (vedi Figure 1) permette di coprire il desktop di GNOME con dei piccoli promemoria gialli e virtuali. Per aggiungere questo applet ad un Pannello, cliccate con il tasto destro sul Pannello e scegliete Pannello->Aggiungi al pannello->Applet->Utilità->GNotes!.

Figura 67. GNOTES!

Uso

Questa applet mette un promemoria giallo sul vostro desktop. Per usarla cliccate con il tasto sinistro sull'icona di GNOTES! per far apparire una nuova nota sul desktop. Dopo aver creato una nuova nota cliccate con il tasto sinistro all'interno dell'area gialla del promemoria per scriverci il testo.

Voci del Menù Pop-Up del tasto destro

Oltre alle voci del menù normale, il menù che appare cliccando con il tasto destro contiene le seguenti voci:

  • Proprietà... — Questo voce del menù apre la finestra di dialogo Proprietà nel quale potete personalizzare l'aspetto e il comportamento dell'applet.

  • Alza le note — Questa voce sovrappone tutte le note a tutte le altre finestre.

  • Abbassa le note — Questa voce mette tutte le vostre note sotto le altre finestre.

  • Nascondi note — Questa voce nasconde le note rendendole invisibili, ma non le cancella.

  • Visualizza note — Questa voce rende visibili le note se prima era stato usato il comando Nascondi note.

Cliccando con il tasto destro sul bordo sinistro delle singole note

È possibile anche cliccare con il tasto destro sul bordo sinistro di ogni nota presente sul desktop per modificare le loro proprietà individuali.

  • Alza nota — Questa voce sovrappone la nota a tutte le altre finestre.

  • Abbassa nota — Questa voce nasconde la nota sotto tutte le altre finestre.

  • Nascondi nota — Questa voce rende invisibile la nota ma non la cancella.

  • Cancella nota — Questa voce elimina definitivamente la nota dalla scrivania. Diversamente da Nascondi nota non è più possibile poi recuperare la nota cancellata.

Proprietà

È possibile configurare l'applet GNOTES! cliccando con il tasto destro sull'applet e scegliendo la voce Proprietà... del menù. Così apparirà la finestra di dialogo Proprietà, come mostrato in Figura 2.

Figura 68. Finestra di dialogo Proprietà

Per cambiare la dimensione prestabilita usata dai promemoria si può cliccare sulle frecce up e down oppure digitare direttamente il valore (in pixel) dentro ai campi accanto alle voci Default Height e Default Width.

Fatti i cambiamenti voluti cliccate sul pulsante OK per salvarli e chiudete la finestra di dialogo Proprietà. Per annullare le modifiche e tornare alle impostazioni precedenti, cliccate sul pulsante Chiudi.

Errori conosciuti e limitazioni

Usando Default Height o Default Width può causare un crash di tutto GNOTES.

Dopo aver aggiunto GNOTES! al vostro Pannello, cliccando sulla prima nota può farne apparire un'altra sul desktop.

Autori

Questa applet è stata scritta da spoon e dres . Inviate tutti i commenti, suggerimenti e notifiche di errori al GNOME bug tracking database. (Le istruzioni per riportare errori possono essere trovate on-line. Se state usando la versione di GNOME 1.1 o una più recente è possibile usare anche il programma bug-buddy (bug-buddy), che si trova nel sotto-menù Utilità nel Menù Principale, per riportare errori.

La documentazione per questa applet che state ora leggendo è stata scritta da Michael Hall . Inviate tutti i commenti e i suggerimenti riguardo questo manuale allo GNOME Documentation Project mandando un email a . È possibile anche spedire commenti on-line usando lo GNOME Documentation Status Table.

GNOME Weather Applet

L'applet GNOME Weather, mostrata in Figura 69, riceve e mostra alcune informazioni sulle condizioni atmosferiche. Per aggiungere questa applet ad un Pannello, cliccate con il tasto destro del mouse sul Pannello e scegliete Pannello->Aggiungi al pannello->Applet->Utilità->GNOME Weather.

Figura 69. Applet GNOME Weather

Uso

GNOME Weather mostra la temperatura e le condizioni atomsferiche correnti in forma numerica e di icona all'interno dell'applet. Per ottenere ulteriori informazioni cliccate due volte sull'applet stessa, aprendo così la finestra Weather Information Window, mostrata in Figura 70 dove vengono mostrate le informazioni delle condizioni attuali e le previsioni per uno e cinque giorni (queste previsioni sono però disponibili solo per località statunitensi).

Figura 70. Finestra Weather Information

Cliccando con il tasto destro del mouse sull'applet appare un menù contenente le seguenti voci:

  • Aggiorna — aggiorna le informazioni sulle condizioni atmosferiche e le mostra.

  • Proprietà… — apre la finestra di dialogo Proprietà.

  • Aiuto — mostra questo documento.

  • Informazioni su… — mostra informazioni riguardo Applet GNOME Weather, come la versione dell'applet e il nome dell'autore.

Personalizzazione

È possibile personalizzare l'applet GNOME Weather cliccandoci sopra con il tasto destro del mouse e scegliendo Proprietà…. Apparirà così la finestra di dialogo Proprietà (mostrata in Figura 71), con la quale è possibile modificare alcune impostazioni.

Figura 71. Finestra di dialogo Proprietà

Le proprietà nella sezione Semplice sono:

  • Intervallo di aggiornamento — Questa opzione determina l'intervallo di tempo fra una connessione al server e la successiva in cui GNOME Weather ottiene le informazioni metereologiche (condizioni correnti, previsioni e mappa radar, se abilitata).

    NotaNota sull'Intervallo di Aggiornamento
     

    Notare che l'Intervallo di aggiornamento determina solo quante volte il vostro computer ottiene le informazioni dal server. L'aggiornamento mostrato nella sezione Condizioni Attuali (visibile cliccando due volte sull'applet) indica quando sono state effettuate le misurazioni sul server e non quando sono state ottenute.

    NotaDisabilitare l'Aggiornamento automatico e usare l'Aggiornamento Manuale
     

    È possibile disabilitare l'aggiornamento automatico deselezionando il bottone Aggiornamento abilitato. D'altra parte è anche possibile forzare GNOME Weather ad effettuare un aggiornamento indicando l'opzione corrispondente dal menù popup. Queste due opzioni sono molto utili se siete connessi ad internet non in modo continuo, come ad esempio usando un computer portatile o una connessione via modem.

  • Aggiornamento abilitato — Selezionate questa opzione se volete far sì che GNOME Weather si connetta automaticamente per ottenere le informazioni metereologiche aggiornate ad ogni intervallo indicato in Aggiorna. Deselezionando questa opzione potrete ottenere gli aggiornamenti solo cliccando con il tasto destro del mouse sull'applet e indicando Aggiorna.

  • Usa la metrica — come default GNOME Weather usa il sistema metrico degli Stati Uniti d'America (Imperiale). Selezionando questo bottone verrà usato il sistema metrico europeo, come mostrato in Tabella 1.

    Tabella 1. Unità di Misura

    QuantitàMetricaImperiale
    Temperaturagradi Celsiusgradi Farenheit
    Velocità del ventokm/hmph
    PressionemmHginHg
    Visibilitàkmmiles
  • Previsioni dettagliate — Selezionate questa opzione se volete che GNOME Weather scarichi le previsioni complete per più di cinque giorni per la vostra area. Notate però che le previsioni non sono disponibili per alcune zone.

    Le previsioni ottenute se questo bottone non è premuto sono relative solo ad un'area ristretta intorno alla zona selezionata e sono validi normalmente solo per cinque giorni.

    NotaDisponibilità delle Previsioni
     

    Notate che la previsioni dettagliate ottenute da IWIN sono disponibili solo per le città degli Stati Uniti d'America.

Le proprietà nella sezione Network possono essere usate nel caso in cui il vostro computer si trova dietro ad un firewall e sono:

  • Usa server proxy — Selezionate questo bottone se il vostro computer è dietro ad un firewall e dovete usare un proxy HHTP per accedere al Web.

  • Server Proxy — Indicate qui il numero IP del server proxy (nel caso lo stiate usando).

  • Utente — Indicate qui il nome dell'utente da usare sul server proxy (nel caso questo sia necessario).

  • Password — Indicate qui la vostra password sul server proxy. (Notate che questa password verrà salvata in un file di configurazione privato ma che non verrà criptata).

La sezione Posizione permette di specificare la posizione geografica che volete venga usata dall'applet GNOME Weather per mostrare le informazioni metereologiche. Cliccate sul simbolo "+" per espandere un ramo o sul simbolo "-" per ridurlo. Selezionate la città o la regione cliccando con il tasto destro del mouse.

Le posizioni sono organizzate con una gerarchia a tre livelli. Il livello più in alto contiene le aree geografiche più ampie, la seconda le sotto-regioni comprese nelle prime e nell'ultimo si trovano le posizioni particolari. Questa gerarchia rispecchia il modo in cui vengono immagazzinate queste informazioni da parte dell'US NWS (National Weather Service), ed è per questa ragione che gli Stati Uniti d'America e il Canada appaiono al livello più alto.

Fatti i cambiamenti voluti cliccate sul pulsante OK per salvarli e chiudete la finestra di dialogo Proprietà. Per annullare le modifiche e tornare alle impostazioni precedenti, cliccate sul pulsante Chiudi.

Ulteriori informazioni

GNOME Weather ha una homepage a http://gweather.dhs.org/. Qui è possibile trovare la versione più aggiornata del file Posizioni, che viene periodicamente aggiornato con nuove città spedite da altri utenti. Se la vostra città non è inclusa nella distribuzione spedite una email a Spiros Papadimitriou () con le informazioni necessarie e questa verrà inclusa nella versione successiva.

È possibile anche visitare l'homepage se siete curiosi di vedere cosa c'è di nuovo.

Bug conosciuti e limitazioni

Input/Output bloccante

Anche se adesso GNOME Weather usa adesso un sistema di Input/Output di tipo non blocccante per ricevere i dati dalla rete, ci sono alcuni piccoli passi che possono bloccare l'esecuzione del programma. Più precisamente, stabilire una connessione TCP con un server remoto è un'operazione che può comportare il bloccamento dell'applicazione; poiché i server web di NWS e IWIN sono spesso molto sovraccarichi, questo passo può durare molto tempo e durante questo periodo l'applicazione non può rispondere alle richieste CORBA provenienti dal Pannello. Nella sua versione attuale il Pannello interagisce con tutte le applicazioni e invia frequentemente richieste CORBA (ad esempio per sapere lo stato del salvataggio). Se un'applet non può rispondere per una qualsiasi ragione allora il Pannello si bloccherà in attesa di una risposta

Mentre il Pannello è bloccato non potrà rispondere a nessuna richiesta dell'utente (o di un'altra applicazione). Per esempio i movimenti e i menù (quelli che apparirebbero cliccando con il tasto destro del mouse) del Pannello non funzionano. Le altre applet presenti sul Pannello dovrebbero comunque continuare a funzionare (a meno che non debbano inviare richieste CORBA al Pannello, ad esempio per conoscere la dimensione del Pannello). Appena l'operazione che ha causato il blocco di GNOME Weather termina le cose dovrebbero tornare al normale (e le richieste dell'interfaccia utente bufferizzate vengono eseguite).

Esiste una versione sperimentale di GNOME Weather che usa thread separati lavorando sull'HTTP, versione che verrà inclusa temporaneamente nella prossima versione. Comunque la soluione finale sarà gnome-vfs che farà parte di GNOME 2.0 e che permetterà supporto multi-piattaforma per operazioni di Input/Output completamente asincrone.

Domande poste frequentemente (FAQ)

Questa è una lista di domande poste freuqentemente a proposito di GNOME Weather. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti visitate la homepage di GNOME Weather. Se la vostra domanda rimane ancora senza risposta scrivete all'autore: .

Perché GNOME Weather blocca il mio Pannello?

Questo è dovuto al fatto che alcune operazioni sulla rete bloccano le altre operazioni (vedi anche la sezione Input/Output bloccante) ed è dovuto al modo in cui lavora attualmente il Pannello.

Perché la lista delle posizioni mi appare vuota?

Questo è dovuto al fatto che il file Posizioni non è stato installato nel posto corretto, normalmente perché GNOME Weather e GNOME non sono stati configurati allo stesso modo. Il file contenente le posizioni dovrebbe essere installato nella sottodirectory gweather, all'interno della directory dei dato di gnome, verificabile con il comando gnome-config --datadir.

Se avete compilato da soli le applet di gnome assicuratevi di aver usato il seguente comando: configure --prefix=`gnome-config --prefix` --sysconfdir=`gnome-config --sysconfdir`. Le distribuzioni binarie in RPM assumono che prefix e sysconfdir siano rispettivamente in /usr e /etc. Se avete compilato GNOME da soli con opzioni differenti dovete scaricare e compilare le applet da soli.

Perché GNOME Weather mostra un punto interrogativo e dei puntini per le condizioni correnti?

Questo accade se GNOME Weather non riesce a connettersi al server NWS per una ragione qualsiasi, come ad esempio nel caso in cui la connessione di o il server NWS rete siano inattivi, oppure il server non abbia a disposizione le informazioni per la vostra posizione.

Perché GNOME Weather mi segnala che la previsione non è disponibile?

Se avete selezionato la previsione dettagliata allora è possibile che questa non sia disponibile per la vostra posizione. Nel caso provate a disabilitare la previsione dettagliata.

Un'altra possibile ragione è che il server IWIN non sia attivo e che GNOME Weather non possa ricevere le informazioni sulle previsioni. Il problema in questo caso dovrebbe scomparire appena il server IWIN torna attivo.

Autori

GNOME Weather è stata scritta da Spiros Papadimitriou (). Inviate tutti i commenti, suggerimenti e notifiche di errori al GNOME bug tracking database. (Le istruzioni per riportare errori possono essere trovate on-line. Se state usando la versione di GNOME 1.1 o una più recente è possibile usare anche il programma bug-buddy (bug-buddy), che si trova nel sotto-menù Utilità nel Menù Principale, per riportare errori.

Questo manuale è stato scritto da Spiros Papadimitriou () e Dan Mueth (). Inviate tutti i commenti e i suggerimenti riguardo questo manuale allo GNOME Documentation Project mandando un email a . È possibile anche spedire commenti on-line usando lo GNOME Documentation Status Table.

La traduzione italiana è stata curata da Leandro Noferini (). Inviate tutti i commenti e suggerimenti riguardo questa traduzione a .

Applet Mini-Commander

L'applet Mini-Commander, mostrato in Figura 72, aggiunge una linea di comando al vostro Pannello. Fra le sue caratteristiche ci sono il completamento e la storia dei comandi, macro modificabili (che possono essere usate per molti scopi) e un orologio interno opzionale. Con questa applet è possibile avviare un programma o una macro, vedere una pagina html, cercare pagine man o info e altro. Mini-Commander può essere staccato dal Pannello usando una maniglietta opzionale, cosa utile se lo state usando su pannelli verticali.

Per aggiungere questa applet ad un Pannello, cliccate con il tasto destro del mouse sul Pannello e scegliete Pannello->Aggiungi al pannello->Applet->Utilità->Mini-Commander.

Figura 72. Applet Mini-Commander

Uso

Per avviare un programma o un comando basta semplicemente digitarli e premere invio. Oppure è possibile cercarli sul vostro file-system cliccando sul piccolo cerchietto nell'angolo in basso.

Mini-Commander ha il completamento dei comandi come molte altre shell. Con questa caratteristica spesso non dovrete digitare l'intero comando ma solo i primi caratteri e poi potrete premere il tasto tab. Mini-Commander cercherà di completare il nome del comando allo stesso modo di molte altre shell UNIX.

Mini-Commander ha anche la storia dei comandi, che permette di richiamare comandi digitati precedentemente usando i tasti freccia su o freccia giù, allo stesso modo sempre delle shell UNIX. Notate che i comandi non vengono memorizzati nel caso in cui siano già presenti per evitare ripetizioni; è possibile accedere alla storia dei comandi premendo la piccola freccia in giù nell'applet e selezionando il comando direttamente dalla lista.

Mini-Commander ha anche la capacità di usare macro, di cui alcune sono state già inserite. Ad esempio se digitate il comando term:command viene eseguito command in una finestra di terminale. Se invece inserite un URL viene avviato il vostro browser Web per visualizzarlo. È possibile definire le macro oppure cambiare quelle predefinite.

Cliccando con il tasto destro del mouse appare un menù contenente le seguenti voci:

  • Proprietà … — apre la finestra di dialogo Proprietà del mini-commander.

  • Aiuto — mostra questo documento.

  • Informazioni su … — mostra le informazioni sull'Applet Mini-commander come la versione dell'applet e il nome dell'autore.

Personalizzazione

È possibile personalizzare l'applet Mini-Commander cliccandoci sopra con il tasto destro e scegliendo Proprietà…. Apparirà così la finestra di dialogo Proprietà del mini-commander (mostrata in Figura 73), con la quale è possibile modificare molte impostazioni.

Figura 73. Finestra di dialogo Proprietà del mini-commander: Sezione Generali

Le proprietà nella sezione Generali sono:

  • Visualizza l'ora — Se viene selezionato questo bottone viene visualizzata l'ora nell'angolo in basso dell'applet.

  • Visualizza la data — Se viene selezionato questo bottone viene visualizzata la data nell'angolo in basso dell'applet.

  • Mostra gestore — Se viene selezionato questo bottone viene visualizzato un gestore all'inizio dell'applet permettendo così di staccarla dal Pannello. È possibile poi riattaccare l'applet al Pannello trascinandocela sopra nuovamente.

  • Mostra cornice — Se viene selezionato questo bottone viene mostrata una piccola cornice intorno all'applet.

  • Abilita auto-completamento in base alla lista — Se viene selezionato questo bottone Mini-Commander cercherà automaticamente di completare i comandi usando la storia dei comandi precedenti.

  • Larghezza applet — Immettete la larghezza desiderata.

  • Lunghezza applet — Immettete la lunghezza desiderata.

  • Altezza linea di comando — (Questa opzione è disabilitata)

  • Colore della linea di comando — Selezionate il colore per il testo che immettete.

  • Sfondo della linea di comando — Selezionate il colore dello sfondo della linea di comando

La sezione Macro consiste in una lista di 99 macro ognuna composta da un'espressione regolare (Suffisso) e da una macro (Macro). Immettete l'espressione regolare da cercare in Mini-Commander nella colonna di sinistra e la macro da avviare corrispondentemente nella colonna di destra. La configurazione predefinita contiene delle macro già definite che possono aiutare a definirne altre.

Fatti i cambiamenti voluti cliccate sul pulsante OK per salvarli e chiudete la finestra di dialogo Proprietà del mini-commander. Per annullare le modifiche e tornare alle impostazioni precedenti, cliccate sul pulsante Chiudi.

Domande poste frequentemente (FAQ)

Vengono qui elencate le domande poste con maggiore frequenza e le relative risposte.

1. Perché non riesco a dare il focus della tastiera a Mini-Commander?

1. Perché non riesco a dare il focus della tastiera a Mini-Commander?

Questo è un problema confuso creato da molte ragioni e che può verificarsi solo in alcune circostanze.

Se non riuscite mai a dare il focus della tastiera all'applet Mini-Commander potrebbe essere un problema dato dal vostro window-manager. In questo caso potrebbe essere utile una vostra segnalazione al mio indirizzo in merito a quale window-manager state usando (specificandone il nome e la versione).

A volte può accadere che possiate dare il focus della tastiera all'applet Mini-Commander solo la prima volta e poi non siate più in grado di ridarlo. Attualmente la ragione di questo bug è sconosciuta.

Bug conosciuti e limitazioni

A volte è impossibile dare il focus della tastiera a Mini-Commander dopo la prima volta.

Ulteriori informazioni

Per maggiori informazioni sull'applet Mini-Commander potete guardare l'home page di riferimento http://www.maruhn.com/mini-commander/.

Autori

Mini-Commander è stata scritta da Oliver Maruhn (). Inviate tutti i commenti, suggerimenti e notifiche di errori al GNOME bug tracking database. (Le istruzioni per riportare errori possono essere trovate on-line. Se state usando la versione di GNOME 1.1 o una più recente è possibile usare anche il programma bug-buddy (bug-buddy), che si trova nel sotto-menù Utilità nel Menù Principale, per riportare errori.

Questo manuale è stato scritto da Oliver Maruhn (). Alcune piccole modifiche e aggiornamenti sono stati scritti da Dan Mueth (). Inviate tutti i commenti e i suggerimenti riguardo questo manuale allo GNOME Documentation Project mandando un email a . È possibile anche spedire commenti on-line usando lo GNOME Documentation Status Table.

La traduzione italiana è stata curata da Leandro Noferini (). Inviate tutti i commenti e suggerimenti riguardo questa traduzione a .

Applet Stampante

L'applet Stampante, mostrata in Figura 74, vi permette di stampare i file trascinandoceli sopra direttamente dalla scrivania o dal file manager. Per aggiungere questa applet al Pannello cliccate sul Pannello e scegliete Pannello->Aggiungi al pannello->Utilità->Stampante.

Figura 74. Applet Stampante

Uso

Per stampare un file dalla vostra scrivania o dal vostro file manager trascinatelo sopra all'applet stampante.

Voci del menù del tasto destro

Cliccando con il tasto destro sull'applet appare un menù contenente le seguenti voci:

  • Proprietà… — apre la finestra di dialogo Proprietà dalla quale potete personalizzare l'aspetto e il comportamento dell'applet.

  • Aiuto — mostra questo documento.

  • Informazioni su… — mostra informazioni a proposito dell'Applet Stampante, come la versione e il nome dell'autore.

Proprietà

Potete configurare l'applet Stampante cliccandoci sopra con il tasto destro e scegliendo la voce Proprietà; si aprirà così la finestra di dialogo Proprietà, mostrata in Figura 75.

Figura 75. Finestra di dialogo Proprietà

Per cambiare l'etichetta visualizzata nella parte inferiore dell'applet Stampante, ("Print" in Figura 74 nella la sezione Applet Stampante) digitate un nuovo nome nel campo Nome Stampante. Questa impostazione è comoda se avete disponibili più di una stampante e volete aggiungere un'applet Stampante per ogni stampante. Il campo Nome Stampante non determina su quale stampante verrà inviato il vostro file ma serve solo per distinguere le diverse stampanti a cui si riferiscono i vari applet presenti sul Pannello.

Per cambiare il comando usato per stampare dall'applet Stampante dovete inserire quello nuovo nel campo Comando di stampa. Il valore predefinito è lpr, comune a molti sistemi, anche se il vostro potrebbe differire. Se non siete sicuri controllate la documentazione del vostro sistema.

NotaNote per utenti avanzati
 

Se avete più di una stampante dovete indicare a quale stampante volete inviare i vostri file cambiando il campo Comando di stampa. Per esempio se il vostro sistema usa il comando lpr, per stampare un file sulla stampante denominata "ljet5" dovete cambiare il campo Comando di stampa a lpr -Pljet5.

Dopo aver fatto i cambiamenti voluti, cliccate sul bottone OK per applicare i cambiamenti e chiudere la finestra di dialogo Proprietà. Per non salvare i cambiamenti e per tornare ai precedenti valori cliccate sul bottone Applica.

Bug conosciuti e limitazioni

Questa applet non ha bug conosciuti.

Autori

L'Applet Stampante è stata scritta da Miguel de Icaza () e Federico Mena ().Inviate i commenti, suggerimenti e segnalazioni di bug al GNOME bug tracking database. (Le istruzioni per inviare le segnalazioni di bug possono essere trovate on-line. Se state usando GNOME 1.1 o più recente potete usare anche il Bug Report Tool (bug-buddy), disponibile nel sottomenù Utilità del menù Programmi,per inviare segnalazioni di bug.

Questo manuale è stato scritto da Michael Hall (. Inviate i commenti e i suggerimenti riguardanti questo manuale al GNOME Documentation Project inviando un messaggio a . Potete inviare i commenti anche via rete usando il GNOME Documentation Status Table.

Traduzione italiana a cura di Leandro Noferini (). Inviate tutti i commenti sulla traduzione a .

Applet QuickLaunch

QuickLaunch è un'applet che contiene i pulsanti per far partire le vostre applicazioni preferite. Riduce le icone alla dimensione minima per risparmiare spazio sul vostro pannello. Nell'immagine di esempio di Applet QuickLaunch mostrata in Figura 76 contiene otto pulsanti per avviare altrettante applicazioni GNOME in un Pannello di dimensioni normali. Per aggiungere questa applet ad un Pannello cliccate con il tasto destro sul Pannello e indicate Pannrllo->Aggiungi al panel->Applet->Utilità->QuickLaunch.

Figura 76. Applet QuickLaunch

Uso

Per aggiungere un pulsante all'applet QuickLaunch è sufficiente trascinarlo dalla posizione normale (ad esempio dal Pannello o dal Menù Principale) all'interno dell'applet QuickLaunch usando il tasto sinistro del mouse. Per eliminare un pulsante dall'applet QuickLaunch è sufficiente cliccare con il tasto destro sul pulsante e selezionare Elimina Launcher. Per configurare le proprietà di un pulsante che si trova nell'applet QuickLaunch cliccate con il tasto destro del mouse sul pulsante stesso e selezionate Proprietà Launcher….

La barra verticale dell'estremità sinistra dell'applet serve per spostarla comodamente all'interno del Pannello usando il tasto centrale o quello di sinistra del mouse. Questa barra verticale serve anche per attivare il menù dell'applet cliccandoci con il tasto destro del mouse.

Cliccando con il tasto destro del mouse sulla barra verticale che si trova all'estremità sinistra dell'applet appare un menù con le seguenti voci:

  • Aiuto — mostra questo documento.

  • Informazioni su… — mostra le informazioni sull'Applet Launcher come la versione dell'applet e il nome dell'autore.

Bug conosciuti e limitazioni

Non è possibile modificare la disposizione dei pulsanti all'interno dell'applet QuickLaunch. Inoltre non è possibile avere diversi applet QuickLaunch con differenti impostazioni.

Autori

L'applet QuickLaunch è stata scritta da Fabio Gomes de Souza (). Inviate tutti i commenti, suggerimenti e notifiche di errori al GNOME bug tracking database. (Le istruzioni per riportare errori possono essere trovate on-line. Se state usando la versione di GNOME 1.1 o una più recente è possibile usare anche il programma bug-buddy (bug-buddy), che si trova nel sotto-menù Utilità nel Menù Principale, per riportare errori.

Questo manuale è stato scritto da Dan Mueth (). Inviate tutti i commenti e i suggerimenti riguardo questo manuale allo GNOME Documentation Project mandando un email a . È possibile anche spedire commenti on-line usando lo GNOME Documentation Status Table.

La traduzione italiana è stata curata da Leandro Noferini (). Inviate tutti i commenti e suggerimenti riguardo questa traduzione a

Applet per gli Screen-Shot

Screen-Shooter è una comoda e piccola applicazione per catturare le immagini del desktop molto semplice da usare. Si piazza nel vostro pannello e vi permetterà di catturare immagini del vostro desktop o di una sola finestra cliccando con il mouse.

Per aggiungere l'applet al Pannello cliccate con il tasto destro del mouse in una zona libera da applet e menù sul Pannello e selezionate Applet->Utilità->ScreenShooter.

Uso

  • Per catturare l'immagine di tutto il desktop cliccate con il tasto sinistro sull'immagine del monitor. In un normale Pannello orizzontale questo è il bottone che si trova più in basso, mentre in un Pannello orizzontale laterale o in uno verticale è il bottone a destra.

  • Per catturare l'immagine di solo una finestra cliccate sull'immagine di una finestra. In un normale Pannello orizzontale questo bottone si trova in alto mentre in un Pannello orizzontale laterale o in uno verticale si trova a sinistra. Il bottone rimarrà premuto e il cursore diventerà una croce; potete così muovere il cursore sulla finestra di cui volete l'immagine e cliccare per selezionarla.

Cliccando con il tasto destro del mouse appare un menu che contiene le opzioni comuni alle altre applet, inclusa un'opzione Proprietà descritta più avanti.

Impostazioni

Screen-Shooter può essere configurato in molti aspetti cliccando sull'applet con il terzo bottone (normalmente quello destro) e selezionando Proprietà dal menù popup. La finestra di dialogo Preferenze contiene sette sezioni descritte più avanti, di cui cinque sono sempre visibili mentre altre due solo se viene selezionata un'altra opzione.

Preferenze Generali

Cattura le decorazioni del gestore di finestre

La casella di spunta cattura le decorazioni permette di includere o di escludere dall'immagine di una finestra la barra del titolo e le cornici. È utile solo nel caso in cui Screen-Shooter sta prendendo l'immagine di una singola finestra e non di tutto lo schermo o di una sua parte. L'impostazione di default è di includere le nell'immagine le decorazioni.

Effetto sonoro utilizzando l'altoparlante

La casella di spunta effetto sonoro imposta il beep emesso da Screen-Shooter al momento della cattura dell'immagine. La configurazione di default è di emettere il beep.

Mostra opzioni spurie

La casella di spunta Mostra opzioni spurie rende visibili alcune opzioni più "esoteriche". La configurazione di default è di nasconderle (cioè di non renderle disponibili). Nel caso vengano le rendiate visibili appariranno due finestre di dialogo mostrate in Spurious 1 e Spurious 2.

Ritardo prima di catturare l'immagine

Quando si vogliono catturare immagini di tutto il desktop è possibile impostare un ritardo,fino ad un minuto, con cui Screen-Shooter cattura l'immagine. Questa opzione può risultare utile nel caso vogliate impostare il focus su una particolare finestra o se volete far apparire un menu.

Qualità della compressione

La qualità della compressione non si riferisce a quanto viene compresso il file ma alla quantità di dettagli da mantenere nell'immagine risultante dalla compressione. Più alta è la qualità della compressione maggiori dettagli rimangono ma più grande è la dimensione del file risultante. Serve solo per immagini JPEG, MIFF o PNG. La qualità impostata di default è del 75%.

Crea immagine monocromatica

Un'opzione che si spiega da sola: se viene selezionata l'immagine risultante sarà monocromatica. Questa opzione è disabilitata di default.

Inverti i colori nell'immagine

Un'altra opzione che si spiega da sola: se viene selezionata i colori dell'immagine risultante saranno invertiti, cioè i bianchi saranno trasformati in neri, i viola chiari in verdognoli e viceversa anche per tutti gli altri. Bellina ma raramente utile! Questa opzione è disabilitata di default.

File, Applicazioni

Directory in cui salvare i file

La directory dove devono essere salvate le immagini deve esistere perché Screen-Shooter non le crea. Nel caso in cui proviate a salvare le immagini in una directory che non esiste queste non verranno salvate. L'impostazione di default è la vostra directory home ~/.

Nomi per i file delle immagini

Screen-Shooter è concepito per dare la massima flessibilità nel nominare ogni immagine. Il campo per il nome del file (così come il campo della directory) viene passato ad una shell per una normale shell expansion prima di essere usato, permettendo così di usare l'output di programmi, script o variabili di ambiente per dare il nome al file dell'immagine, ottenendo così nomi sicuramente unici. Di default Screen-Shooter crea un nome ottenuto sull'ora e sulla data nella quale l'immagine è stata catturata e questo dovrebbe essere sempre unico, ovviamente. Il nome usato di default è `date +%Y_%m_%d_%H%M%S`_shot.jpg, usando l'output del comando date nel momento in cui viene catturata l'immagine creando così un file con nome basato sul giorno e l'ora ricavati dai simboli di percentuale e lettere della stringa e aggiungendo tutto ciò che sta fuori dagli apici. La spiegazione dei criptici simboli di percentuale può essere ricavata dalla lettura di man date, ma questi sono gli argomenti di default:

%H

L'ora del giorno (dalle 00 alle 23)

%M

Il minuto dell'ora (da 00 a 59)

%S

Il secondo del minuto (da 00 a 59)

%d

Il giorno del mese (da 01 a 31)

%m

Il mese dell'anno (da 01 a 12)

%y

Le ultime due cifre dell'anno

Altri esempi di nomi di file possono essere:

  • screenshot-`date +%Y%m%d-%H%M%S`.jpg

  • pic-`date +%H%M%S`.png

  • myshot.jpg

  • `my_own_script_to_create_a_filename`.jpg

L'estensione del nome del file determina il tipo di immagine salvata. Screen-Shooter supporta un numero talmente elevato di tipi di immagine che può essere solo definito ridicolo. Provate la sorte! Per un elenco completo di tutti i tipi supportati digitate man convert. Potete anche usare .html per creare una mappa di immagini e cose assurde del genere.

Se l'estensione che usate non è comprensibile da parte di Screen-Shooter o non la indicate proprio viene salvata un'immagine in formato MIFF, dalla quale potete poi ricavarne altre usando successivamente il comando convert.

Visualizza immagine dopo la cattura

La casella di spunta Visualizza immagine dopo la cattura di default non è selezionata. Se viene selezionata l'immagine catturata viene visualizzata subito dopo la cattura usando il programma che indicate: il default è ee, che avvia il programma di visualizzazione immagini Electric Eyes.

Anteprime

Crea anche una piccola anteprima dell'immagine

Nessuna delle opzioni successive ha effetto se non avete selezionato crea anteprime così com'è il default.

Dimensione delle anteprime

Questa è la percentuale della dimensione originale che verrà data all'anteprima il cui default è il 25%.

Compressione dell'anteprima

Questa è la qualità delle compressione da usare; così come nelle preferenze generali, migliore è la qualità della compressione maggiori dettagli saranno salvati e maggiore sarà la dimensione del file dell'anteprima. Il valore di default è il 50%.

Prefisso da attaccare al nome del file

Questo è il prefisso da attaccare al nome del file dell'anteprima per distinguerla dall'immagine completa. Se questo campo viene lasciato vuoto l'anteprima sovrascriverà l'immagine completa che verrà conseguentemente perduta. Il prefisso di default è "thumb-".

Utilizza un mediatore di alta qualità per generare le anteprime

La casella di spunta mediatore di alta qualità di default non è selezionata. Se viene selezionata l'anteprima creata è un'immagine di tipo MIFF. Un tipo file 'lossy' è un tipo di immagine in cui i dati e i dettagli vengono definitivamente perduti ma che producono file di dimensioni molto minori della stessa immagine salvata in formato di tipo 'non-lossy'. Il tipico esempio di tipo 'lossy' è il JPEG.

Altre elaborazioni

Nota

Queste opzioni necessitano di moltissima potenza di calcolo in più rispetto a quelle delle precedenti sezioni. Il loro compito è quello di produrre uno stadio intermedio dell'immagine catturata sul quale fare delle elaborazioni, onde per cui, una volta attivate, occorrerà molto più tempo per ottenere l'immagine definitiva.

Normalizza l'immagine

La casella di spunta normalizza l'immagine trasforma l'immagine per occupare tutto l'intervallo di colori. Di default è disabilitata.

Equalizza l'immagine

La casella di spunta equalizza l'immagine abilita una equalizzazione basata su un istogramma, processo che cerca di compensare il basso contrasto di un'immagine per ottenere maggiori dettagli. Di default è disabilitata.

Evidenzia l'immagine

La casella di spunta evidenzia l'immagine fa sì che Screen-Shooter cerchi di ripulire al meglio l'immagine riducendone il rumore. Di default è disabilitata.

Effetto Despeckle

La casella di spunta effetto Despeckle applica un tipo filtro che riduce le macchie eliminando singoli pixel il cui colore è molto diverso dai pixel vicini. Di default è disabilitata.

Sharpen image by factor

Sharpening the image sharpens the image. The default is a factor of zero, but it can be raised to 100%.

Ruota l'immagine in senso orario

Con questo campo è possibile impostare i gradi con cui ruotare l'immagine in senso orario.

Aggiusta la gamma

La casella di spunta gamma permette di impostare la gamma; questo valore ha a che fare con l'intensità e la luminosità dell'immagine (in modo peraltro abbastanza complicato). L'intervallo utilizzabile è compreso fra 0,8 e 2,3 con un valore di default di 1,6. La scala utilizzata non è di tipo lineare perciò è necessario fare qualche prova considerando che abbassando la gamma si ottiene un'immagine più scura e viceversa, alzando questo valore se ne ottiene un più luminosa.

Frills

Crea una cornice intorno all'immagine

La casella di spunta crea una cornice è disabilitata di default. Selezionandola si ottiene una cornice intorno all'immagine; questa cornice è sempre di colore grigio ma Tom Gilbert afferma che "if anybody requests it, I'll add options for setting its colour" (se qualcuno lo richiede potrei aggiungere un'opzione per impostare il colore della cornice).

Dimensione della cornice

Questa opzione imposta la dimensione in pixel della cornice con un intervallo da uno a cinquanta con un valore di default di sei pixel.

Ruota l'immagine verticalmente

Questa opzione restituisce l'immagine speculare verticalmente e può essere combinata con le opzioni successive. Di default è disabilitata.

Ruota l'immagine orizzontalmente

Questa opzione restituisce l'immagine speculare orizzontalmente e può essere combinata con le opzioni successive. Di default è disabilitata.

Filtro Emboss

Applicando il filtro Enboss si ottiene un'immagine in cui sono stati eliminati molti colori e con il disegno in rilievo. Di default questa casella di spunta è disabilitata.

Invia l'immagine e l'anteprima a...

Immettendo il nome di un programma o di uno script in questo campo e selezionando la casella di spunta invia a è possibile avviare il programma o lo script indicati automaticamente con i file immagine e anteprima come argomenti. Può essere usato per stampare le immagini automaticamente, per avviare uno script di catalogazione o per aggiungerle ad un sito web automaticamente. Uno script di esempio è disponibile con la distribuzione di Screen-Shooter.

Opzioni spurie: parte 1

Nota

Tom Gilbert afferma "These options are all just plain silly. But they're fun. So I included them" (Queste opzioni sono poco più di un gioco ma poiché sono divertenti le ho incluse). Inoltre necessitano di molta potenza di calcolo allo stesso modo delle opzioni Altre Elaborazioni di cui sopra.

Per poter usare le opzioni elencate in questa e nella prossima sezioneè necessario aver abilitato Mostra opzioni spurie nella sezione Preferenze Generali altrimenti non risultano disponibili.

Sfuma l'immagine

La casella di spunta sfuma immagine è disabilitata di default e il valore di sfumatura è impostato a zero. Selezionando la casella di spunta e modificando il valore è possibile sfumare l'immagine. Anche al valore massimo (100) un font tipico sdi una tipica finestra di terminale risulta sempre leggibile.

Crea effetto carboncino

La casella di spunta carboncino è disabilitata di default e il valore di sfumatura è impostato a zero. Applicando questo filtro si ottiene un'immagine monocromatica con una leggera "affumicatura" che aumenta aumentando il valore dell'effetto. Ciò che si ottiene non esalta però un gran che il testo. Il valore massimo è 100.

Esalta contorni

La casella di spunta esalta contorni è disabilitata di default e il valore è impostato a zero. Usando questa opzione viene prodotta un'immagine monocromatica in cui, invece di esaltare aree di colori differenti, vengono esaltati i confini fra le aree di colore differente, molto utile per mappe e fotografie astronomiche. Il valore massimo è 100.

Implodi l'immagine

La casella di spunta implodi l'immagine è disabilitata di default e il valore è impostato a zero. Usando questa opzione l'immagine risultante è simile a quella in cui un peso è stato appoggiato al centro. Il valore massimo è 100.

Opzioni spurie: parte 2

Applica effetto impressionista

La casella di spunta effetto impressionista è disabilitata di default e il valore è impostato a zero. Usando questa opzione con un valore di raggio di circa 5 produce un effetto simile ad un quadro impressionista. Impostando un valore di 50 farà lavorare il vostro processore come un matto per almeno dieci minuti su un computer di potenza ragionevole e con il valore massimo di 100 è necessario avere un computer molto potente e molta pazienza.

Solarizza l'immagine

La casella di spunta solarizza è disabilitata di default e il valore è impostato a zero. Solarizzare è un effetto inizialmente notato nello sviluppare fotografie da negativi e produce un'immagine in negativo (come nell'opzione "Inverti i colori" delle preferenze generali) però con colori leggermente differenti; un valore di 5 produce un risultato splendente ma il valore massimo ammesso è 100.

Spread image pixels

The spread image checkbox is off by default and the factor is set to zero. The result of spreading the image pixels by a radius of about 5 is similar to looking through lightly frosted glass; for heavily-frosted glass, try 25. The maximum is 100.

Effetto spirale

La casella di spunta effetto spirale è disabilitata di default e il valore è impostato a zero. Applicare l'effetto a spirale produce un'immagine distorta simile all'effetto implosione solo che l'immagine in questo caso sembra ruotare lungo una spirale intorno al punto centrale invece che cadere verso di esso. Un valore pari a 20 per il raggio produce simile ad uno specchio "fairground"(?) non proprio un'immagine speculare; un valore di 90 una versione accentuata (il testo rimane comunque sempre leggibile); a 180 tutta l'immagine è ruotata e al valore massimo di 360 viene creato proprio un effetto a spirale.

Bug conosciuti e limitazioni

  • Spesso immagini salvate usando il formato PNG vengono mostrate in modo scorretto usando Netscape o GNOME Help Browser. Questo è dovuto a bug di Netscape e nelle librerie di manipolazione di immagini di GNOME e non a bug di Screen-Shooter. È possibile visualizzare queste immagini usando altri programmi di visualizzazione, oppure provare a modificare il livello di compressione nella finestra di dialogo Preferenze, cosa che spesso può aiutare a risolvere il problema.

Autori

L'applet Screen-Shooter è stato scritto da Tom Gilbert (). Inviate tutti i commenti, suggerimenti e notifiche di errori al GNOME bug tracking database. (Le istruzioni per riportare errori possono essere trovate on-line. Se state usando la versione di GNOME 1.1 o una più recente è possibile usare anche il programma bug-buddy (bug-buddy), che si trova nel sotto-menù Utilità nel Menù Principale, per riportare errori.

Questo manuale è stato scritto da Telsa Gwynne () e Tom Gilbert (). Inviate tutti i commenti e i suggerimenti riguardo questo manuale allo GNOME Documentation Project mandando un email a . È possibile anche spedire commenti on-line usando lo GNOME Documentation Status Table.

La traduzione italiana è stata curata da Leandro Noferini (). Inviate tutti i commenti e suggerimenti riguardo questa traduzione a .

Tick-a-Stat Applet

L'applet Tick-a-Stat, mostrato in Figura 77, controlla molti aspetti del vostro computer e mostra informazioni quando avvengono degli eventi. Per esempio è in grado di controllare il carico del processore e avvisarvi quando questo è sovraccarico per la presenza di troppi processi. Per aggiungere questa applet ad un Pannello cliccate sul Pannello e scegliete Pannello->Aggiungi al pannello->Applet->Utilità->Tick-a-Stat.

Figura 77. Applet Tick-a-Stat

Uso

Dopo che è stato configurato Tick-a-Stat, girerà continuamente e non richiederà alcun input da parte vostra. La configurazione generale di Tick-a-Stat viene spiegata in la sezione Personalizzazione. Ci sono molti moduli che possono essere usati, la cui funzione e configurazione viene descritta in la sezione Moduli.

Cliccando con il tasto destro del mouse sull'applet appare un menù con le seguenti voci:

  • Proprietà… — apre la finestra di dialogo Proprietà.

  • Controllo eventi… — apre la finestra di dialogo Controllo eventi.

  • Aiuto — mostra questo documento.

  • Informazioni su… — mostra informazioni a proposito dell'Applet Tick-a-Stat come la versione e il nome dell'autore.

Personalizzazione

È possibile personalizzare l'applet Tick-a-Stat cliccandoci con il tasto destro del mouse e scegliendo Proprietà…. Si apre così la finestra di dialogo Proprietà (mostrata in Figura 78), da dove è possibile modificare molte impostazioni.

Figura 78. Finestra di dialogo Proprietà

La sezione Moduli elenca i vari moduli abilitabili. Selezionate un modulo dall'elenco Moduli sulla sinistra per configurarlo nella parte destra. Ogni modulo e le sue proprietà configurabili sono descritti in la sezione Moduli.

Le proprietà nella sezione Generali sono:

  • Abilita il log degli eventi — Se questo bottone è selezionato viene scritto un log da di tutti gli eventi individuati dai moduli abilitati nel file indicato nel campo Percorso del Log.

  • Percorso del log — Questo è il file usato per il log degli eventi.

La proprietà nella sezione Visualizzazione sono:

  • Scorrimento intelligente — Selezionando questo bottone i vecchi eventi scorrono in alto solo quando ne avvengono di nuovi, invece di scorrere continuamente.

  • Tipo di scorrimento intelligente — Selezionando questo bottone il nuovo testo scorre nell'applet lentamente come se venisse digitato invece di scorrere rapidamente.

  • Ritardo del ritorno a capo — Questo è il ritardo (in decimi di secondo) con cui viene ritornato a capo il testo di un messaggio che oltrepassa il limite destro dell'applet.

  • Velocità di scorrimento fra le linee — Questa è la velocità con cui le linee vengono scorse in alto.

  • Larghezza — Questa è la larghezza (in pixel) dell'applet.

  • Usa tutto lo spazio sul pannello — Selezionando questo bottone l'applet occuperà tutto lo spazio disponibile sul Pannello (fino all'oggetto successivo, se esiste).

  • Altezza — Questa è l'altezza (in pixel) dell'applet.

  • Usa la dimensione del pannello — Selezionando questo bottone l'applet si dimensionerà usando la dimensione del Pannello.

Fatti i cambiamenti voluti cliccate sul pulsante OK per salvarli e chiudete la finestra di dialogo Proprietà. Per annullare le modifiche e tornare alle impostazioni precedenti, cliccate sul pulsante Chiudi.

Moduli

Tick-a-Stat contiene molti moduli. Ognuno di questi controlla una certa parte del vostro sistema e risponde a determinati eventi. Ne possono essere usati molti contemporaneamente. I moduli standard di Tick-a-Stat vengono descritti più avanti.

Modulo di prova

Il Modulo di Prova è un semplice modulo che scrive semplicemente "Questa è la descrizione del modulo di prova" nell'applet ogni pochi secondi.

Modulo di ricerca di Core Dump

Il modulo Controllo Dump cerca in un determinato percorso file di core dump e nel caso questi vengano trovati questi vengono datati e ne archivia la backtrace. Viene anche mostrato un logo del core dump e un messaggio nell'applet principale, così come mostrato in Figura 79 ed opzionalmente viene aperta una finestra dove viene mostrata la backtrace.

Figura 79. Tick-a-Stat che mostra un Core Dump

Le impostazioni del modulo Core Dump sono:

  • Abilita questo modulo — Selezionando questo bottone il modulo viene attivato.

  • Mostra la finestra delle backtrace per i nuovi core dump — Selezionando questo bottone Tick-a-Stat apre una finestra di dialogo che mostra la backtrace ogni volta che viene generato un nuovo file core.

  • Percorso da controllare — Immettete il percorso della directory che volete controllare per nuovi file di core dump.

Modulo Carico Medio

Il Modulo Carico Medio controlla l'uso del processore e vi avvisa quando il numero di processi (programmi) che lo stanno usando è troppo alto. (In questa eventualità sono possibili basse prestazioni di ogni processo e può essere dovuta da un programma o un demoni sballati). Quando il carico sul processore è alto viene mostrato un avviso come mostrato in Figura 80. Per ogni carico ancora più alto viene sempre mostrato un avviso.

Figura 80. Tick-a-Stat che mostra un avviso di Carico Alto

Le impostazioni del modulo Carico Medio sono:

  • Abilita questo modulo — Selezionando questo bottone il modulo viene attivato.

  • Controlla ogni (Secondi) — Imposta l'intervallo (in secondi) entro il quale viene fatto il controllo del carico.

  • Mostra finestra di dialogo per questo evento — Selezionando questo bottone appare una finestra di dialogo ogni volta che viene generato un avviso (o un allarme). (Questa opzione è valida sia per le sezioni Avviso e Allarme).

  • Livello di Carico Medio (threshold) — Impostate questo valore al carico (il numero medio di programmi che girano contemporaneamente sul processore). (Questa opzione è valida sia per le sezioni Avviso e Allarme).

  • Testo da mostrare — Immettete il testo che deve essere mostrato quando il carico raggiunge il livello.

File Tailer Module

The File Tailer module shows any lines which are added to the end of a given file. This is typically used to monitor the output log files created by many programs.

The File Tailerr module settings are:

  • Enable this module — Selecting this button activates the module.

  • Path to tail — Set this to the name of the file you wish to tail. (The term "tail" refers to watching the tail, or end, of a file. In a shell, one can do this using the tail command, typically with the "-f" flag.)

  • Show pop-up dialog for new line — Select this to have a pop-up dialog showing the new line open each time a new line is added to the file.

Log degli eventi

Il log degli eventi serve per tener traccia di eventi registrati da Tick-a-Stat. Il file usato per il log degli eventi e per qualunque altro log abilitato vengono specificati nella sezione Generali della finestra di dialogo Proprietà. Per vedere il log degli eventi cliccate con il tasto destro del mouse sull'applet e scegliete Log degli eventi….

Bug conosciuti e Limitazioni

Questa applet non ha bug conosciuti.

Autori

L'Applet Tick-a-Stat è stata scritta da John Ellis (). Inviate tutti i commenti, suggerimenti e notifiche di errori al GNOME bug tracking database. (Le istruzioni per riportare errori possono essere trovate on-line. Se state usando la versione di GNOME 1.1 o una più recente è possibile usare anche il programma bug-buddy (bug-buddy), che si trova nel sotto-menù Utilità nel Menù Principale, per riportare errori.

Questo manuale è stato scritto da Dan Mueth (). Inviate tutti i commenti e i suggerimenti riguardo questo manuale allo GNOME Documentation Project mandando un email a . È possibile anche spedire commenti on-line usando lo GNOME Documentation Status Table.

La traduzione italiana è stata curata da Leandro Noferini (). Inviate tutti i commenti e suggerimenti riguardo questa traduzione a .

Applet Dove mi trovo?

L'applet Dove mi trovo? mostrata in Figura 81, mostra la posizione del puntatore del vostro mouse sullo schermo, scrivendo le coordinate come x e y, dove x è l'ascissa e y è il verticale. La dimensione di un'area dello schermo può essere così determinata trascinando il cursore dopo che l'applet Dove Mi Trovo? è stata avviata.

Per aggiungere questa applet ad un Pannello cliccate con il tasto destro del mouse sul Pannello e scegliete Pannello->Aggiungi al pannello->Applet->Utilitèà->Dove Mi Trovo?.

Figura 81. Applet Dove Mi Trovo?

Uso

Non c'è alcunchè da fare per usare questa applet. Vi riporta la posizione del cursore mentre voi muovete il vostro mouse. Cliccando sull'applet Dove Mi Trovo? il cursore del mouse verrà "catturato" cambiandone la forma a croce, e dopo che è stato catturato potete trascinarlo per misurare la dimensione di un'area dello schermo. Un ulteriore click sull'applet riporterà il tutto alla condizione normale.

Cliccando con il tasto destro del mouse appare un menù contenente le seguenti voci:

  • Aiuto — mostra questo documento.

  • Informazioni su… — mostra informazioni sull'applet Dove Mi Trovo? come la versione dell'applet e il nome dell'autore.

Bug conosciuti e Limitazioni

Questa applet non ha bug conosciuti.

Autori

Dove mi trovo? è stata scritta da John Kodis (). Inviate tutti i commenti, suggerimenti e notifiche di errori al GNOME bug tracking database. (Le istruzioni per riportare errori possono essere trovate on-line. Se state usando la versione di GNOME 1.1 o una più recente è possibile usare anche il programma bug-buddy (bug-buddy), che si trova nel sotto-menù Utilità nel Menù Principale, per riportare errori.

Questo manuale è stato scritto da Telsa Gwynne (). Inviate tutti i commenti e i suggerimenti riguardo questo manuale allo GNOME Documentation Project mandando un email a . È possibile anche spedire commenti on-line usando lo GNOME Documentation Status Table.

La traduzione italiana è stata curata da Leandro Noferini (). Inviate tutti i commenti e suggerimenti riguardo questa traduzione a .